Se seguiamo il nostro istinto, i nostri desideri, i nostri pensieri, le nostre passioni non dovremmo conoscere altro che gioia e salute. -Edward Bach-
Con questa frase del nostro grande Dott. Bach ho aperto la conferenza ieri sera in una sala immersa nei colori e gremita da un pubblico attento, partecipe ed interessato al bene – essere nel senso più naturale del termine.
Onorata ed emozionata di parlare del medico scopritore dei 38 rimedi conosciuti in tutto il globo, proprio il giorno della vigilia della sua nascita, ho abbracciato le emozioni una a una vivendo dentro di me uno stato di gioia ed estasi in tutto il mio essere.
Mi sono accorta di quanto sia fondamentale essere preparati su ciò che sia ama portare al mondo, tanto quanto amare ciò che si porta alla luce.
Nel confronto con l’esterno e con l’altro, molti gli specchi e molte le trappole dell’ego in agguato, ma altrettante le luci che si accendono e brillano nonostante il faro dell’osservatore e dell’ascoltatore sia puntato proprio su di te!
Ecco che allora, i milioni di ore che ho speso in questi anni, ad imparare ad ascoltarmi e ad ascoltare, a sentire anziché giudicare, a comprendere invece di reagire mi hanno regalato ieri momenti di scambio autentico tra le persone del pubblico.
L’immensità di ciò che mi è stato donato è inesprimibile a parole e in quantità materiche, ma posso affermare con certezza che gli occhi nei miei occhi e le parole piene di gratitudine oltre che di interesse per la materia da me narrata, sono qualcosa che mi porto dentro come un tesoro prezioso, dal quale attingere ogni qualvolta vacillerò, dubiterò o scalpiterò.
La vita è un bellissimo banco di prova e come spesso affermo: un viaggio da godere minuto dopo minuto, perché spesso non ci è concesso di conoscere la meta verso cui siamo diretti, ma l’opportunità di stupirci ogni giorno del nostro cammino ci appartiene totalmente.
Un grazie speciale a tutti coloro che mi hanno permesso di aprire le danze in questi giorni di passaggio, in particolare all’associazione Terra Matta di Campoleone (Aprilia) per avermi accolta e fatta sentire nel posto giusto al momento giusto e soprattutto all’organizzatore del Festival delle Erbe, per aver creduto in me.
Buon viaggio amici!
E che le emozioni siano sempre in movimento dentro di voi, nel migliore dei modi e per il vostro bene.
Da cuore a cuore
Barbara
Barbara Susanna Colombo 